La Fuerza Aerea Uruguaya mette a disposizione dei ricercatori 40 casi ancora irrisolti e fino ad ora riservati !
Anche l'Uruguay e in particolare l'Aeronautica Militare Uruguayana (FAU), si unisce alla ormai lunga lista di paesi che hanno ufficialmente accettato l'ipotesi extra-terrestre o reso pubblici documenti inerenti a presunti avvistamenti UFO, tenuti fino a quel momento segreti.
Anche se resoconti di avvistamenti sono iniziati nel 1947 in sulla scia di quanto avveniva nel resto del mondo, la storia dell'ufologia ufficiale in Uruguay è databile al 7 agosto del 1979 quando, a seguito delle numerose segnalazioni UFO ricevute in quel decennio, la FAU decide di creare una commissione interna per lo studio del fenomeno e nasce così la C.R.I.D.O.V.N.I. (Comisión Receptora e Investigadora de Denuncias de Objetos Voladores No Identificados).
A quasi 30 anni precisi da quella data, arriva l'annuncio del rilascio pubblico di 40 casi studiati approfonditamente, contenenti anche presunti rapimenti alieni e ancora irrisolti.
I casi irrisolti sono parte degli oltre 100 casi annui segnalati alla commissione di ricerca, per un totale di circa 2100 rapporti
A corredo della notizia anche le affermazioni del colonnello Ariel Sanchez, ufficiale dell'Aeronautica Uruguayana con 33 anni di esperienza e tra i fondatori della commissione UFO interna: "La nostra commissione è riuscita a verificare modifiche alla composizione chimica del terreno dove sarebbero atterrati degli UFO."
"Il fenomeno UFO esiste in Uruguay. - continua Sanchez - E voglio sottolineare ancora che l'Aeronautica, a seguito delle nostre analisi scientifiche, non esclude l'ipotesi extra-terrestre".
Nel 1986 due caccia Pucara si lanciarono all'inseguimento di una sfera luminosa nella zona della diga del lago artificiale di Palmar. Quando i piloti stavano per intercettare l'oggetto, questo è volato via ad una velocità impressionante verso l'Argentina, costringendo i militari a rinunciare all'inseguimento. Non appena i caccia sono rientrati alla base, la sfera è riapparsa sopra alla diga ma si è ripetuta la situazione precedente, con un vano inseguimento, mentre l'oggetto cambiava colore da rosso a giallo.
Un caso simile si è verificato anche dieci anni dopo quando durante una esercitazione presso la base militare di Santa Bernardina a Durazno, dei piloti qualificati hanno avvistato due sfere luminose, la cui presenza venne confermata anche dalle torri di controllo dell'aeroporto.
Quando gli oggetti sono volati via, hanno mantenuto la loro forma e luminosità per poi diminuire il bagliore, permettendo ai piloti di vedere chiaramente il loro contorno sferico.
"Non erano satelliti - afferma con certezza il colonnello Sanchez - dato che i satelliti non volano in formazione e poi a quote così basse, visto che gli oggetti erano a circa 3.000 metri di altitudine (ndr. i satelliti orbitano generalmente sopra ai 35.000 metri di altitudine). Inoltre i satelliti non diminuiscono la loro luminosità".
sabato 20 giugno 2009
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