L’uomo non è il solo essere vivente intelligente a popolare l’Universo. Nonostante gli scienziati non abbiamo prove tangibili ed inconfutabili sull’esistenza di altri inquilini cosmici, aumentano le probabilità che lassù, tra le stelle, vi siano sistemi planetari simili al nostro, in grado di ospitare forme di “vita organica”. La conferma indiretta, secondo Phillipp Richter, astrofisico dell'università di Potsdam (Germania) che abbraccia e sostiene le teorie del collega Frank Drake, scienziato statunitense convinto dell'esistenza di migliaia di civiltà intelligenti nella sola Via Lattea, è la stessa conformazione del cosmo e la dinamica che innesca continuamente la nascita di nuovi sistemi planetari simili al nostro.
Nella Via Lattea vi sono migliaia di mondi popolati da specie aliene intelligenti - Richter, specializzato nella ricerca sul gas interstellare, durante un convegno nella cittadina alle porte di Berlino ha spiegato che dopo l'origine del cosmo, il gas era costituito soltanto da idrogeno e parti di elio. Dopo alcuni milioni di anni dal Big Bang si accesero poi i primi soli, che dispersero nello spazio carbonio, idrogeno e altri elementi fondamentali più consistenti. Da questo momento in poi, secondo la teoria dell’astrofisico, nello spazio si formarono dei “giganteschi dischi” al cui interno, proprio come per le prime stelle, si accesero nuove stelle. Tale fenomeno si ripete continuamente: “Solo nella Via Lattea tra le quattro e le diciannove volte all'anno”. All’interno dei “dischi” si ammassano a questo punto gli atomi più pesanti e l’idrogeno non ancora disperso: nascono così i pianeti simili alla Terra, ma anche a Marte e Venere.
La teoria di Richter è simile a quella di Drake, cofondatore del Seti - Se si considera che il 50% delle stelle fa parte di un sistema planetario, i pianeti simili al nostro devono essere tantissimi. La teoria di Richter conferma pertanto quella di Frank Drake che, assieme a Carl Sagan, ha fondato il Seti (Search for extra-terrestial intelligence), centro che dal 1974 invia e decripta radiosegnali dall'osservatorio di Arecibo (Porto Rico). Secondo lo scienziato statunitense nella Via Lattea esisterebbero 10mila civiltà capaci di comunicare.
lunedì 8 giugno 2009
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