martedì 27 febbraio 2007

Sonda Rosetta : l'occhio italiano su Marte !

Fonte : corriere.it

La sonda Rosetta dell'Esa europea ci ha trasmesso stupende immagini di Marte nel suo incontro ravvicinato con il pianeta avvenuto nelle prime ore di domenica. Lo ha sfiorato di appena 240 chilometri di altezza e ciò ha permesso ai vari "occhi elettronici" di cui è dotato il robot cosmico di intervenire studiando l'atmosfera e riprendendo i panorami rossi. La galleria fotografica è affascinante e aiuterà la scienza a indagare i numerosi misteri del vicino corpo celeste. Ma è interessante ricordare che i fotogrammi sono il frutto dello strumento Osiris con una telecamera nata quasi interamente in Italia, all'Università di Padova, sotto la direzione scientifica del professor Cesare Barbieri e la direzione tecnologica del professor Francesco Angrilli, direttore del Cisas, il centro interdisciplinare studi e attività spaziali.





Ora la sonda Rosetta prosegue il suo viaggio proiettandosi verso l'appuntamento con la cometa Churiumov-Gerasimenko previsto per il 2014. Ma prima di allora compirà due avvicinamenti con la Terra perché sfiorandola come ha fatto domenica con Marte trarrà l'energia necessaria per arrivare a destinazione. Questi incontri ravvicinati sono infatti una tecnica di navigazione spaziale (sviluppata negli anni Settanta dalla Nasa con la collaborazione del professor Giuseppe Colombo dell'Università di Padova, purtroppo scomparso prematuramente) che genera una sorta di colpo di fionda capace di rilanciare la sonda verso la meta. Strada facendo Rosetta si avvicinerà anche ai due asteroidi Steins (2008) e Lutetia (2010) indagandoli. A governare le operazioni di transito vicino a Marte al centro Esoc dell'Esa a Darmstad c’era, tra l’altro, l'ingegnere italiano Andrea Accomazzo.

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